venerdì 23 dicembre 2011

Jingle Bells, Jingle Bells, Christmas in rock

via TheMentis
Un Avvento strano, questo, per la FamigliaG. Abbiamo comprato e fatto l'albero, da più o meno tre settimane sentiamo il piccolo G che a ogni ora del giorno e della notte canta "Din don dan, din don dan, suonan le campan/ Oggi è nato il buon Gesù, tu non soffrire più", ovviamente con le sue intrepretazioni ("Din don dan, din don dan" -pausa, poi urlo:  "E' NATO GESU'!!!!! EVVIVA!!!" -poi "Din don dan, din don dan.... ero in cucina/giravo la polenta/il bruco me l'ha spenta.... E' NATO GESU'! EVVIVA!!"). Però rimane il fatto che l'atmosfera, tutto quel grumo di buoni sentimenti, case addobbate, ometti di pan di zenzero, canti e luminarie mi lasciano piuttosto indifferente. Direi allora che questo è il libro ideale da consigliarvi prima di questo mio Natale-non-Natale.


NOME DEL FARMACO: Life
TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE: un tizio di nome Keith Richards, uno con la chitarra in mano e la sigaretta in bocca che vi sarà capitato di vedere in qualche foto con un gruppuscolo semisconosciuto chiamato The Rolling Stones.
PRODUTTORE PER L'ITALIA: Feltrinelli, Milano
COMPOSIZIONE: una biografia che comincia con un gruppetto di musicisti rock in giro per le strade della Bible Belt su una macchina imbottita di allucinogeni; una pattuglia di polizia che li ferma e li arresta; uno sceriffo che si trova in cella nientemeno che i Rolling Stones e non sa più come gestire la faccenda; televisione, opinione pubblica, gruppi di pressione, giornalisti tutti a vedere che cosa succederà ai ragazzi terribili del rock. Non male come inizio, vero?
Il seguito non è da meno: il quadrato amoroso Jagger-Richards-Pallemberg-Faithfull, le fughe a Tangeri, l'affitto di Villa Nellcote e la produzione di Exile on Main Street, l'album che ha creato un mito e che ha mostrato al mondo un gruppo rock spaventosamente fatto eppure incredibilmente fotogenico, che saltava su un motoscafo Riva e faceva un salto in Italia per colazione, perché altrimenti che noia la vita.
Eppure dietro la fighitudine ci sta altro: la monogamia seriale, la morte in culla di un figlio, l'improvvisa decisione di disintossicarsi e l'impotenza di fronte a una compagna che invece sceglie la strada dell'autodistruzione, l'amicizia con un altro sconosciuto di nome John Lennon e la scoperta che la dicotomia Beatle vs. Rolling Stones altro non era che una faziosità artefatta.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE: fate una cosa rock: regalatelo ai ragazzi più bon-ton che conoscete. O alla nonna. Sottolineando che KR è la persona cui vi ispirate nella vita quotidiana. Poi, sotto con il salutismo.
INTERAZIONI MEDICAMENTOSE:  tutta la discografia del signore in oggetto, oppure il concerto-documentario Shine a Light. Di un certo Martin Scorsese. Diamine, tutti sconosciuti.

1 commento:

Perché mica si può sempre andare a Londra a sfogarsi allo Speakers' Corner.