mercoledì 16 febbraio 2011

Quella seconda, sottile linea rosa che ti dice: "D'ora in poi sarà tutto diverso"

Signori uomini, mi dispiace ma devo ammorbarvi di nuovo con un libro sulla mammitudine (un mio personale conio: maternità + solitudine, pensando a quel che avevo letto qui). Leggetevi comunque la recensione, non può che farvi bene. Quanto alle signore, spero nei vostri commenti!

NOME DEL FARMACO: Quello che le mamme non dicono
PRODUTTORE PER L'ITALIA: Rizzoli, Milano
TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE: Chiara Cecilia Santamaria
COMPOSIZIONE: giovane, magari laureata da poco, in piena gavetta lavorativa, decisa a bere ogni istante che la Provvidenza manda su questa terra, a godere dei piaceri della vita e a fare di tutto per crearti intorno un ambiente stimolante. Sì, ragazza mia, sei proprio tu.
Un certo giorno passi in farmacia e, con leggerezza, compri un test di gravidanza, dicendoti "tanto è negativo". Invece poche ore dopo ti ritrovi a guardare il test con aria incredula perché è spuntata una leggerissima linea rosa, quasi invisibile, che ti dice: "non sei mica sola. No, perché sotto il tuo ombelico si sta formando un embrione."
Questo è quello che è successo a Chiara, che in questo libro racconta della sua gravidanza e di come ha fatto  lei, ragazza spensierata all'inizio della carriera, a tirar fuori la nana dalla pancia, a tirarla grande, a cadere nel baratro della mammitudine, a venirne fuori e a diventare un'altra- ovviamente migliore.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE: inizialmente, consigliavo il libro a tutte le mamme che, stanche del pupo che piange per le coliche, desiderano mollarlo a qualcun altro e andare a farsi un aperitivo in centro. Non siete sole, dicevo. Al termine della lettura, ho cambiato idea. Questo libro è per i signori uomini, i papà che domandano alla compagna "ma cosa c'è di così tremendo nello stare a casa a far niente con il pupo?" e per le amiche e gli amici che dicono "ammazza quanto sei cambiata dopo l'arrivo del pupo! E che sarà mai?"
INTERAZIONI MEDICAMENTOSE: appartenete a quella schiera di lettori che muore dalla voglia di sapere se Rhett e Scarlett si sono rimessi insieme? Allora date una lettura al blog da cui è partito tutto!
NOTE A MARGINE:  non è semplicemente un libro, è un caso editoriale tutto particolare: per un'esordiente assoluta, tre edizioni in due mesi non sono da tutti!

7 commenti:

  1. concordo soprattutto sulle indicazioni terapeutiche!!! mentre lo leggevo, oltre a ritrovarmi in quasi ogni parola, pensavo proprio, guardando mio marito: "ora ti obbligo a leggerlo!" anche se è una lettura meravigliosamente piacevole!
    Marta

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  2. "Ma che, davvero?" - da pampero a pampers
    Già il blog è fantastico, vedrò di procurarmelo!

    OrsaLè

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  3. @Marta: è proprio vero! E' un libro molto piacevole e divertente (Dio salvi il senso dell'umorismo innato dei romani!),ma soprattutto è un libro da far leggere a chi sta dall'altra parte della barricata!
    @Francesca: certo che è da leggere, ora ne sei moralmente obbligata!
    @OrsaLé: vero, già il blog è proprio bello (poi con quella grafica... che invidia!). Il libro risulta un po' ripetitivo per chi segue il blog, però secondo me il suo valore sta più che altro nel descrivere un percorso di crescita. Poi l'altro valore aggiunto, come dicevo prima, sta in Roma: hanno un modo di prendere le cose da cui noi dovremmo imparare molto!

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  4. Nuoooo ma Silvia!!! Sei riuscita a procurarti il libro della Pulsatilla?!?! Me lo devi troppo prestare!!!! :D

    OrsaLè+1

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  5. Ringrazia la biblioteca di Giussano, trottolina mia +1! Da quando non vado più a Milano praticamente non compro più libri (li regalo e basta), quindi la biblioteca è diventata il mio fornitore ufficiale.
    Quanto al libro... l'ho finito in un lampo e ho riso come un'indemoniata!

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Perché mica si può sempre andare a Londra a sfogarsi allo Speakers' Corner.