venerdì 17 giugno 2011

In cinque righe

Oggi è una di quelle mattinate in cui metti in pista trenta cose da fare e ne fai meno di due.
Sì, è il suo simbolino!
La scrivania è piena di carte che ho tirato fuori, che dovrei guardare e che invece sono state sommerse da altre carte che ho tirato fuori e dovrei guardare.
Su tutto questo spicca un mucchietto di fogli importanti:


Fondazione Privata Paritaria
Scuola dell'Infanzia XXXX YYYY

QUESTIONARIO CONOSCITIVO
SEZIONE PRIMAVERA A.S. 2011/2012



In parole povere: il questionario per aiutare le maestre dell'asilo a fare l'inserimento del PiccoloG a settembre.
Il questionario in sè non è una montagna, ma c'è una cosa che mi mette in crisi. Molto in crisi.
Già a pagina 2.

DESCRIZIONE DEL BAMBINO DA PARTE DELLA MADRE
Cinque righe di spazio.

Ora. Come faccio io? Io sono una di quelle timide che non sanno mai cosa dire ma quando trovano un argomento appassionante non smettono più di parlare.
E secondo voi mio figlio non mi aggrada come argomento?
Come faccio a mettere per iscritto gli ultimi venti mesi della mia vita in cinque righe?

E il bello è che alle quattro e mezza del pomeriggio il questionario dev'essere nelle mani delle maestre.

2 commenti:

  1. ...ma se scrivi tipo in times new roman 3, ci stanno più parole? ;)
    Che bellino il simbolo!!! :D

    OrsaLè

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  2. Sai che quando mi hanno dato in mano il simbolino ho pensato subito a voi?

    Alla fine niente times new roman 3 (che è anche uno dei caratteri che mi piace meno)... ho limato e limato fino a stare nelle cinque righe.
    'Na fatica!
    :)

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Perché mica si può sempre andare a Londra a sfogarsi allo Speakers' Corner.