Se errare è umano e perseverare è diabolico, allora chiamatemi Belzebù.
L'ho fatto di nuovo.
Sabato sono andata in biblioteca. Così, per fare un giretto.
E invece ho fatto spese folli.
Ho cominciato prenotando Una moglie a Parigi.
Poi mi sono ricordata che desideravo da tanto tempo leggere Zia Mame, quindi ho prenotato pure quello.
Quando sono andata a ritirarli, sabato appunto, ho fatto un giro (vi risparmio il perché : vuoi mettere gironzolare tra gli scaffali, che mi sembra quasi di stare a casa mia, che guardare le copertine, che dare un occhio fuori dalla finestra e vedere il parco, bla bla bla bla).
E sono tornata al banco con Epitaffio per una spia. Un giallo, ambientato sulla Costa Azzurra, sole-mare-gendarmi-sembra-quasi-Maigret (a proposito, se ve ne restate in città e avete voglia di un assaggio di mare e rilassatezza e un omicidio così tanto per gradire, leggetevi Il mio amico Maigret).
E fin qui, via, nulla di male.
Solo che poi sono andata a fare la spesa.
E cosa mi vedo, scontato del 15%, se non Tutte le ragazze lo sanno, il libro che consigliavo come cura collaterale qui e che sembrava fosse fuori catalogo? E potevo io perdermelo?
Ovviamente no.
Quindi adesso sono sommersa dai libri da leggere, e so già che non riuscirò a finirli tutti e li riporterò in ritardo e pagherò l'ennesima multa.
Insomma, oui, je suis Belzebù.
benedetta la biblioteca che ci salva dalla bancarotta!
RispondiElimina:-)
Bah, con tutte le multe che ho pagato negli ultimi tempi non so se mi sto salvando dalla bancarotta o se la sto avvicinando!
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