Dopo questa scoperta rischio di non lavorare più neppure un minuto.
Se, nei prossimi mesi, vi dovesse capitare di leggere qualche statistica sul fatto che il PIL italiano è calato di tot punti o quarti di punto, con una diminuzione a caduta libera in un piccolo angolino di Brianza che corrisponde al mio ufficio, sappiate che sì, avete ragione a definirmi una sciagura nazionale.
A mia parziale discolpa, però, sappiate che il mio Sistema Bibliotecario sta facendo di tutto per rendermi le cose difficili.
Non bastava il catalogo on-line. Non bastava aggiungere i riassunti dei romanzi. Non bastava la mail di avviso dei libri prenotati e poi l'avviso via sms, portandomi a cercare compulsivamente libri e copie disponibili e a correre avanti e indietro a prendere le tonnellate di libri che prenoto.
No, loro ci hanno anche aggiunto questo.
Questa MediaLibraryOnLine -sorvolando sulla tremenda iattura del nome totalmente in inglese, ma la gente ha smesso di parlare italiano?- è la prima rete italiana di biblioteche digitali pubbliche. Chi accede a questo servizio trova una miriade di cose, diverse tra loro ma tutte ugualmente interessanti: audiolibri, libri in formato elettronico, musica e film. Millequattrocento testate giornalistiche, in versione sia elettronica sia cartacea.
Requisiti per l'accesso? Una tessera del Sistema Bibliotecario Brianza e la password normalmente usata per gestire le proprie prenotazioni on-line.
Ovviamente il tutto sarà consultabile non solo dal pc dell'ufficio ma anche attraverso diavolerie quali iPad e iPhone.
Ecco, non l'ho ancora esplorata a fondo ma questa biblioteca virtuale si avvicina moltissimo alla mia idea di paradiso digitale. Li sentite i cori degli angeli?
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Perché mica si può sempre andare a Londra a sfogarsi allo Speakers' Corner.