venerdì 2 marzo 2012

Regole di sopravvivenza nella buona società

L'ultimo rimasto tra i libri che mi sono regalata per Natale.
Inoltre, da oggi si inaugura una nuova indicazione nei miei foglietti illustrativi: al titolare dell'autorizzazione, cioè all'autore, si aggiunge anche l'indicazione del traduttore. Questo perché, come faceva notare con una citazione di Gesualdo Bufalino la traduttrice Silvia Pareschi, il traduttore è il lettore per eccellenza di un libro, colui che con il libro ci fa a botte o ci fa l'amore, molto più di quanto possiamo fare noialtri, che leggiamo per diletto. Indi, onore ai traduttori!

NOME DEL FARMACO: La buona società 
TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE: Amor Towles (edizione originale), M. Morini (traduzione).
ALTRI NOMI DEL FARMACO: Rules of Civility (paesi anglosassoni).
PRODUTTORE PER L'ITALIA: Neri Pozza, Vicenza.
COMPOSIZIONE:  quando sei una giovane newyorchese figlia di immigrati russi, se non impari subito come comportarti la città potrebbe strangolarti in meno di un minuto. Katey è una bella ragazza di buone letture che sopravvive battendo settantacinque parole al minuto insieme ad altre venti segretarie dello studio Quiggin&Hale  e quando ho bisogno di un po' di tranquillità si rifugia nelle chiese. 
Bene, prendete questa ragazza, fatele incontrare un personaggio indipendente, competitivo e imprevedibile come la bionda Eve Ross, mandatele entrambe ad aspettare il nuovo anno in un anonimo jazz club nel Village. Fate entrare, avvolto nel suo cappotto di cashmere, Tinker Gray, ovvero l'uomo che cambierà loro la vita, ed ecco qui: una girandola di eventi nella buona società della Grande Mela degli anni Trenta, la nascita di una donna di successo, la storia di un uomo che pensava che il non plus ultra fosse un appartamento di lusso su Central Park West. Insomma, come cantava Liza, If I can make it there, I'll make it anywhere. Solo che la felicità, in un posto come New York, potrebbe trovarsi sui moli affacciati sull'Hudson.

2 commenti:

Perché mica si può sempre andare a Londra a sfogarsi allo Speakers' Corner.