venerdì 6 aprile 2012

Nemmeno se lo dice Inés

Prima di chiudere la settimana e prepararsi al fine settimana pasquale, un post di monito di vuole.
E' presto detto: se per caso l'osannata guida allo stile parigino di Inés de La Fressange (che, in un lampo di fantasia inspiegabile, è stata intitolata La Parigina) vi facesse gola, ascoltate una cretina. Non compratela.









La signora de La Fressange è bellissima, alta, magra, flessuosa, tonica, intelligente e affascinante. Nonostante tutto questo, di un libro così non sentivamo proprio la mancanza. Lo sostiene una -cretina- che quella famosa guida l'ha comprata, se l'è letta e ne ha subito il fascino perverso finché non ha letto questo articolo di una delle giornaliste più pungenti dell'Italia intera.
Insomma, davvero nessuna di noi ha avuto una mamma che esortava a tenersi i denti puliti? Nessuna di noi ha avuto una nonna che disapprovava certi eccessi e cercava di dirottarci su un pull blu-marine? Davvero dobbiamo farci dire dalla Marianna di Francia che il tubino nero (pardon, la petite robe noir) è l'abito per eccellenza? Davvero siamo decerebrate al punto da farci impartire una lezione del tipo "se la gente venisse a cena da voi per mangiare alta cucina vi inviterebbe da Ducasse" oppure "una delle migliori cene a cui abbia mai partecipato consisteva nel padrone di casa che faceva girare il volantino della pizzeria sotto casa e ha fatto arrivare ad ognuno di noi la sua pizza preferita, cosicché tra noi si instaurasse una clima di cordialità e rilassatezza e che a questo clima potesse partecipare anche lui"? Noi, che del "venite da noi, che ci prendiamo una pizza" abbiamo fatto uno stile di vita?
E se anche fossimo estranee a tutto questo (le mamme, le nonne, gli stili di vita), non bastava l'Hakuna Matata di Timon e Pumbaa a insegnarci che la leggerezza e la rilassatezza possono diventare il sale della vita? Doveva venire una mannequin francese amica di Carolina di Monaco a insegnarcelo?

Quindi, forza. Voltiamo la testa dall'altra parte quando vediamo questo libro sugli scaffali (o uno dei suoi sottoprodotti: sapete che, dall'uscita del libro, ogni anno viene pubblicata L'agenda della Parigina?), calchiamoci bene in testa il nostro basco alla francese e, in barba alle baguette di questo mondo, andiamo a scofanarci una pizza in compagnia.

E con questo, buona Pasqua.

4 commenti:

  1. Sì, la veste grafica del libro è davvero molto ben fatta. Copertina molto carina in ecopelle, rigida. Fotografie molto "parigine".
    Quanto al contenuto, bah. Io non consiglierei l'acquisto, non ne vale la pena. Piuttosto facciamo due chiacchiere con la mamma.

    RispondiElimina
  2. Va be', te lo dico: ma noi 2, quand'è che ci si scofana pizza fredda e birra calda insieme?

    RispondiElimina
  3. Uh, pizza fredda e birra calda, come resistere?
    Quando vuoi!

    PS: Omamma, che film era? Rivedo la scena, ma non mi viene il titolo!

    RispondiElimina

Perché mica si può sempre andare a Londra a sfogarsi allo Speakers' Corner.