venerdì 23 novembre 2012

Pensieri, ripensamenti e disagi

Post breve -almeno credo- e assolutamente autoreferenziale, per cui se decidete di chiudere e non passare oltre non mi offendo.

In assoluto ordine sparso:

  • Il riepilogo ordini è arrivato a due pagine. Gli altri clienti fanno pochissimo riordino. Questo richiama i giorni di crisi nera del 2009, le manovre per ottenere la cassa integrazione straordinaria, mio marito seduto sul divano la sera con lo sguardo vuoto. No buono.
  • Devo trovarmi qualcos'altro da fare, in vista di questi tempi bui. Se le cose dovessero andare spaventosamente male, i miei dipendenti avranno pur sempre la mobilità. Io, ilGrandeG e F. niente di tutto questo. In vista di ciò, considerare la possibilità di: togliere l'acciotolato dal cortile per farlo diventare orto; costruire un pollaio; comprare almeno tre galline e un gallo; imparare a fare il pane da sola. In alternativa, considerare la possibilità di aprire le porte di casa mia a una frotta di bambini urlanti e diventare tagesmutter. Considerare anche il fatto che ho sclerato con ilPiccoloG che: mangiava senza problemi, dormiva senza problemi, non mi costringeva a tenerlo in braccio ogni secondo. Forse la tagesmutter non è un'alternativa praticabile.
  • Questione secondaria, accessoria e frivola: la lista dei libri che vorrei leggere aumenta ogni giorno di più. Ogni giorno scopro nuove meraviglie dell'ingegno umano e vorrei tanto farle mie. Il fatto che in questi giorni abbia poco lavoro da fare, però, non mi rende facile nemmeno andare in biblioteca a prenotarli: mi sembra che farei meglio a piangermi addosso.
  • Non ho mai eliminato un post, ma vorrei farlo. Il post precedente era fondamentalmente ripetitivo e piagnucoloso e non porterà mai un valido contributo al dibattito. Quindi credo che verrà cestinato.
  • Il nuovo cliente che abbiamo seguito da gennaio a settembre è in crisi di liquidità e paga a caso, probabilmente quando vede che i conti hanno un po' di liquidità in più. Ricordarsi di passare ad accendere un cero di ringraziamento: con il bonifico di quindici giorni fa posso pagarci le tasse senza dover chiedere i soldi alla banca.


2 commenti:

  1. Naaa.. non cancellarlo. Ognuno ha il diritto di piagnucolare ogni tanto in casa sua, no?

    io sono rientrata a lavoro da settembre e tutta questa ripresa mica l'ho vista... speriamo in un futuro migliore e magari proviamo a crearcelo (nuovi clienti? nuovi lavori? o almeno tentativi di evoluzione?). mica è semplice, ma in qualche modo ci si prova a restare a galla.

    Un abbraccio virtuale un pò pieno di germi naneschi

    OrsaLè - sloggata

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    Risposte
    1. Io tifo per i nuovi lavori.

      C'è da dire, però, che di questo mercato non ci capisco niente. Non capisco dove va, non vedo nicchie di mercato che potrebbero essere coperte.

      Per ora spero in una folgorazione, anche non sulla via di Damasco.

      Anche se credo sia più realistico sperare nel miraggio della ripresa.

      Ricambio l'abbraccio germoso (qui abbiamo allegri scatarramenti)

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Perché mica si può sempre andare a Londra a sfogarsi allo Speakers' Corner.