mercoledì 12 febbraio 2014

Non ci sono parole

Duecento metri in linea d'aria, forse anche meno, da dove lavoro. Nella stessa palazzina dove il sabato mi fermo a comprare il giornale. Vicino alla gelateria dove andavo sempre da ragazzina. Lungo il percorso che facevo per far addormentare ilPiccoloG quando me lo portavo al lavoro.
E lì che, ieri sera, un padre ha ucciso i suoi bambini.

Da ieri sera, di fronte a quel portone, stazionano fisse tre postazioni per la diretta televisiva.


La morte violenta, di bambini poi, è una cosa tremenda e contro natura.
Ma gli avvoltoi che di questa morte si cibano, sono ancora peggio.

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Perché mica si può sempre andare a Londra a sfogarsi allo Speakers' Corner.