lunedì 30 agosto 2010

Anche nell'inospitale Milano

Che sia chiaro. Io amo Milano.
Però mi rendo conto di quanto possa essere fredda, inospitale, spietata, quasi in maniera democratica. Non importa che tu sia un milanese bene, un turista, un abitante delle periferie, un pendolare. Prima o poi dovrai fare i conti con un sistema di trasporto pubblico scadente e scandaloso, con il traffico impazzito, con una sporcizia forse non visibilissima ma di certo latente, con i parcheggi che non si trovano mai e con miliardi di altre cose sgradevoli.
Si dice spesso che Milano non sia una città a misura di bambino. Effettivamente i bambini non hanno vita facile. Però ci sono due iniziative, una dell'amministrazione comunale e una privata, che vale la pena segnalare. La prima, al Castello Sforzesco, è un suggerimento di Ciami. La seconda iniziativa, alla Triennale, è ordinaria amministrazione nei musei esteri, mentre da noi non ha ancora preso del tutto piede (o forse, non è ancora diventata di moda).

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Perché mica si può sempre andare a Londra a sfogarsi allo Speakers' Corner.