martedì 15 marzo 2011

Scelte di campo

Sarà la primavera. O forse la gita all'Ikea di domenica mattina, con sosta incantata (per quanto sia possibile sostare in una gita di gruppo che, oltre a te stessa, comprende tuo figlio e tua madre) nella nuovissima sezione dei mobili da giardino.
Fatto sta che qui la primaverite imperversa: trench, voglia di bicicletta, bucati, attacchi improvvisi di riordino della casa. Lenzuola cambiate e camera in ordine. Peccato piova, altrimenti una bella raccolta di ortiche sarebbe stata d'ordinanza.
Poteva il blog restarne immune? Ovviamente no. Quindi in un attacco di primaverite virtuale anche GoodNews&GoodBooks ha visto le sue pulizie di primavera: anche se i toni dell'azzurro -colore che amo sopra ogni cosa- sono stati sacrificati, ora questo blog di libri ricorda decisamente di più una libreria.


Infine, una considerazione. Tra tutte le fregnacce che sono state scritte dalla nascita del blog ad oggi, quella che è stata meno apprezzata è questa. Effettivamente è un post  che non rispecchia  il mio stile e quello del blog. Mi spiace solo di non essere stata in grado, come invece era mia intenzione, di trasmettere l'entusiasmo e la vitalità della persona che se ne è uscita con questa frasetta in dialetto (persona che, diciamolo, ha ampiamente superato i sessanta anni ma  è ancora una forza della natura capace di farti mangiare la polvere).
Comunque, è doverosa una rassicurazione: difficilmente ci saranno altre fregnacce di questo genere. La sig. A., infatti, da oggi riprenderà a fare uno dei mestieri più difficili del mondo: la nonna.  Tanti auguri a lei e... vediamo che cosa salterò fuori dopo questo attacco di primaverite virtuale.

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Perché mica si può sempre andare a Londra a sfogarsi allo Speakers' Corner.