venerdì 23 settembre 2011

Uomini: istruzioni per l'uso?- " Tutte le ragazze lo sanno"

E' l'annosa questione che ogni ragazza si pone almeno una volta al giorno: ma questi uomini, che cosa hanno nella testa? Perché o sono degli inguaribili scapoloni oppure due giorni dopo averti conosciuta cominciano a parlare di casa, famiglia e vogliono presentarti alla mamma?
Prendete, per esempio, il caso di K. K. è questa mia amica: una bella ragazza dalla compagnia gradevole, che negli ultimi tempi frequentava un ragazzo che per lavoro doveva temporaneamente girare il mondo. Ora, quattro mesi fa il bel tomo è tornato stabilmente a casa. Tanto stabilmente che lui e K. si sono visti ben tre volte. Quando lei l'ha fatto notare, lui... puf, svanito in una nuvoletta di fumo. 
Prendete poi ad esempio IlGrandeG: ci stavamo frequentando da un po' di tempo, eravamo ancora parecchio giovani ( io ero ampiamente sotto i venticinque), e un bel giorno lui butta il carico da novanta: "Sai che il nostro anniversario numero tot cade di sabato? Bel giorno per sposarsi." Ancora è lì che cerca di spiegarsi il mio successivo attacco di panico.
Se anche voi, o qualche amica-cugina-vicinadicasa-collega si è trovata in questa situazione, questo potrebbe essere il libro per voi.


NOME DEL FARMACO: Tutte le ragazze lo sanno (titolo originale:  Ask any girl)
TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE:  Winifred Wolfe
PRODUTTORE PER L'ITALIA: Elliot edizioni, Roma
COMPOSIZIONE: Eccoci a spasso per New York con Meg Wheeler, una delle tante ragazze di belle speranze che sbarcano nella città che non dorme mai per dare una svolta alla loro vita. Siamo a fine anni Cinquanta, quindi l'idea iniziale è quella di trovare un lavoro e mantenersi da sé. Certo, se strada facendo si trova un marito non lo si butta di certo via.
Problema:  come fai a trovare un marito se gli uomini hanno la brutta abitudine di non portare la fede? Perché è l'unico modo per distinguere uno sposato da uno non sposato. Ask any girl. Dagli uffici della Quinta Strada, al Capodanno a Times Square fino agli appartamenti nel Village e ai fine settimana fuori porta, il finale è facilmente prevedibile. Però il romanzo in sé è godibile e divertente.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE: per ragazze, giovanissime o un po' più in età. E basta. Perché lo stile è da sophisticated comedy  anni Sessanta, e non esiste uomo che sia in grado di sopportarlo (se casualmente ne conoscete uno, non gay ovviamente, che apprezza il genere, vi prego: presentatemelo).
INTERAZIONI MEDICAMENTOSE: se non l'avete ancora letto, continuate con il romanzo che, idealmente, è il seguito di questo. Altrimenti guardatevi il film, ché Shirley McLaine e David Niven sono una garanzia.

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Perché mica si può sempre andare a Londra a sfogarsi allo Speakers' Corner.