venerdì 28 ottobre 2011

Il viaggio di un libro

NOME DEL FARMACO:  I custodi del libro
TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE: Geraldine Brooks (corrispondente di guerra per New York Times, Wall Street Journal e Washington Post, Premio Pulitzer per L'idealista).
PRODUTTORE PER L'ITALIA:  Neri Pozza, Vicenza.
ALTRI NOMI DEL FARMACO: People of the Book
COMPOSIZIONE: una macchia di vino non kosher, dei fermagli mancanti, un frammento di ali di farfalla, una macchia di salgemma. Sono solo quattro degli indizi che Hanna Heath, esperta restauratrice di manoscritti antichi, toglie dal meraviglioso libro che si trova per le mani: la haggad di Sarajevo.

Un volume dalla storia misteriosa ed affascinante, che Hanna deve restaurare per poterne permettere l'esposizione. Dall'analisi dei frammenti ritrovati durante il restauro, ecco la storia di questo libro -realmente esistente-e soprattutto dei suoi kustos, uomini e donne qualunque che hanno rischiato la vita per farlo sopravvivere fino ai giorni nostri.
Nonostante lo stile a volte un po' approssimativo (vedi l'eccesso di punti esclamativi) e una traduzione che in qualche punto lascia perplessi (non ho controllato sul Devoto-Oli, però.... davvero in italiano esiste il termine "spicciamenti"?), è un romanzo che si legge con piacere.

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Perché mica si può sempre andare a Londra a sfogarsi allo Speakers' Corner.