Una settimana da indignata

No, in realtà ben più di una settimana.


Immaginiamo che uno di noi, un signor Rossi o una signora Bianchi, venga mandato in viaggio premio nello spazio. Immaginiamo anche questo viaggio premio permetta al fortunato di tenersi in contatto con la Terra grazie a un collegamento Internet.
Che cosa potrebbe leggere sul nostro Paese questo nostro simpatico turista spaziale?


Sabato15 ottobre: qualche centinaia di idioti si mischia ad un corteo di gente arrabbiata sul serio. Mettono a ferro e fuoco una delle città più belle del mondo e annullano il valore di una manifestazione che voleva dare un segnale forte a chi governa questo Paese e questo mondo.

Domenica 16 e i giorni seguenti si provvede ai dovuti fermi. Si tratta di giovani e giovanissimi. Il responso dei genitori è unanime: "Oddio, ma-noi-non-ne-sapevamo-niente-il-nostro-è-un-bravo-ragazzo-niente-politica-per-carità-tanto-bravo-buono-e-bello-tenero-e-cuccioloso" (vedi alla voce "Er Pelliccia"). Mica come in Inghilterra (della cui intrinseca superiorità su questioni fondamentali, con buona pace di mio marito, sono sempre più convinta).

Infine, la cosiddetta ciliegina sulla torta, così scandalosa che non vale neppure la pena di sprecare della parole.


Eppure il nostro Paese non è fatto tutto di persone che ragionano in questo modo. E' pieno di gente che lavora, e lavora duro. E' pieno di gente che abbassa la testa, non perché si arrende ma perché ha cose troppo importanti da fare per dar retta a stupidaggini di questo genere: lavoro, famiglia, amicizie, volontariato. Per esempio Reb e Ciami, che hanno scritto di questo e d'altro. Aspettiamo con ansia il giorno con cui alzeremo la testa. Perché verrà (nonostante erPelliccia e simili).


Ma per finire la settimana con un sorriso, ecco questa notizia appena letta sul Corriere: se davvero le cose stanno così, con tutta la ciccia che mi ritrovo sono a posto anche per i prossimi dieci matrimoni delle prossime dieci vite.