venerdì 27 gennaio 2012

Allegria da PiccoloG #1

Ieri sera, cena della Giubiana (cos'è 'sta Giubiana? Leggete qui): risotto salsiccia e zafferano.

IlPiccoloG inizia a mangiare poi, come al suo solito, arrivato verso la fine inizia a cincischiare. Gioca con la forchetta, il piatto, poi avvicina pericolosamente il bicchiere al bordo del seggiolone.

"PiccoloG, togli il bicchiere da lì, rischia di cadere."
"No mamma, no cade bicchiere."
"Ti ho detto di sì. Ti ricordo cos'è successo con la tazza del latte, un po' di tempo fa?"
" Mmmh.... 'ovesciata?"
"Sì, bravo, s'è rovesciata e per poco non si è rotta. Il bicchiere è di vetro, è la stessa cosa. Spostalo oppure mi arrabbio. E tanto."
"No mamma, no ahabbi!"
Mi si scurisce la faccia
"No, mamma, no faccia butta...."
.....
"Mamma... cahezza?"
"Ah, e tu pensi che una carezza sia sufficiente per sistemare le cose?"

Momento di riflessione.

"No, mamma. Una no.
Due sì, pehò."

Libraia e GrandeG schiantati al suolo dalle risate e dalla tenerezza.

E stop. E buona la prima.

2 commenti:

  1. Che tenerezza :)
    Un abbraccio!

    OrsALè

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  2. http://www.stateofmind.it/2012/01/donne-ansia-bicicletta/
    quanto ho pensato a quel che avevi scritto e quel che avevamo commentato :(((((
    Fortuna che- vero- due carezze a volte bastano, fosse anche solo a far tornare il giusto sorriso e la dimensione di pur precaria ma fortuna quotidiana.
    Vi abbraccio tutti voi bellissimi

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Perché mica si può sempre andare a Londra a sfogarsi allo Speakers' Corner.