mercoledì 12 dicembre 2012

Vita domestica: nuovi arrivi per vecchie manie

C'è una questione che, in quasi cinque anni di matrimonio, ilGrandeG ancora non comprende fino in fondo: il fatto che, una volta lavati i panni, gli stessi debbano asciugare.
Non ce la fa, è più forte di lui. Quando siamo tornati dal viaggio di nozze, non capiva perché mezza giornata dopo il nostro ritorno le valigie fossero ancora mezze piene di vestiti da lavare; non riusciva proprio a concepire il fatto che lo stendibiancheria fosse pieno e che quindi bisognasse aspettare che ciò che era steso asciugasse per stendere la nuova tornata.
Quasi cinque anni dopo, a questa semplice ed ovvia legge dei cambiamenti di stato si sono aggiunte la mia ben nota pochezza in fatto di gestione domestica e il dettaglio che, essendo la lavatrice in garage e non in casa, spesso mi dimentico letteralmente di dover fare -o aver fatto- il bucato. Le nostre ceste della biancheria da lavare si sono progressivamente incicciottite; il lavaggio di alcuni pezzi è stato progressivamente rimandato alla bella stagione; la bella stagione è arrivata, carica di sole e di un bel po' di lavoro da fare, ilGrandeG è andato a fare prestazione di manodopera da un cliente, io ho cercato di tirare la carretta anche per lui: quanta voglia avrei potuto avere, una volta arrivate le ferie, di imbarcarmi in lavatrici seriali?
Arrivando Natale, quindi, mio marito ha avuto una bella pensata: facciamo qualcosa per arginare questo disastro. E mi ha comprato l'asciugatrice.

Serve aggiungere, qui, che ilGrandeG ha la caratteristica di essere un entusiasta della prima ora e un annoiato della seconda. Quindi, venerdì il glorioso macchinario ha fatto il suo ingresso in garage, poco prima della nostra partenza per il fine settimana; domenica sera, al ritorno, mentre la sottoscritta semi-agonizzava in preda a una gastroenterite -perché non vogliamo farci mancare niente- si è ritirato in garage insieme al PiccoloG, ha collegato la macchina e ha iniziato cicli e cicli di lavaggio+asciugatura.

L'altra notte, ilPiccoloG ha bagnato il letto. Poco male, mi dico io, tanto-c'ho-l'asciugatrice-gnè-gné-gnè.
Solo che ieri sera ilGrandeG è arrivato a casa prima di me e ha ripreso tutto il suo trafficare infernale, tarantolato come non mai.
Di seguito i risultati.

Non si è accorto che da sei mesi ormai c'è una cesta per la roba da lavare anche al piano di sopra, quindi ha lavato le lenzuola pulite e lasciato lì quelle sporche.

Nell'andirivieni, alle dieci di ieri sera sono riuscita a dirgli: "Amore, va bene lavare e asciugare il mondo ma domani mattina ilPiccoloG deve andare all'asilo e non ha grembiulini puliti." (nota: io odio i lavoretti di Natale che imbrattano il grembiule già il lunedì a mezzogiorno) "Non c'è problema: adesso laviamo poi, quando esco per andare a fare il primo turno faccio partire l'asciugatura, così quando uscite i grembiulini sono tutto belli puliti."
Stamattina, ore 8:35, vado a controllare.
Tempo rimanente per la fine del programma: 13 minuti.
Ore 8:50. Tempo rimanente: 10 minuti. Machemipigliperifondelli?
Ore 9:10. Tempo rimanente: 5 minuti. Più il raffreddamento, apprendo dal manuale di istruzioni.
Tempo limite di entrata all'asilo: 9.30. Non ce la faremo mai.

Ergo, ilPiccoloG è andato all'asilo senza grembiule e io ho mendicato presso la maestra uno dei loro grembiulini di scorta; le lenzuola che avremmo dovuto lavare non sono state lavate; la mia pila della roba da stirare tra poco arriva al soffitto; ho dovuto cercarmi altre lenzuola nella suddetta pila perché quelle lavate-che-non-avremmo-dovuto-lavare non erano pronte quando mi sono messa a rifare il letto.


Era più semplice quando gli uomini non sapevano neanche da parte si accendeva il forno.

1 commento:

  1. come ti capisco Sil!
    non si sa se è meglio che diano una mano in casa o tengano le manine a posto! :)
    resisti!! baciotto
    Francy

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Perché mica si può sempre andare a Londra a sfogarsi allo Speakers' Corner.