lunedì 23 giugno 2014

Sessant'anni fa come oggi

Invisibile Man è stato pubblicato nel 1952.
Non so quante persone conoscano questo romanzo e ne abbiano letto almeno un estratto. Poche, credo, forse solo chi è stato costretto a misurarsi con lo studio della letteratura dei paesi anglosassoni.

Eppure Invisibile Man è un romanzo incredibile, difficile da digerire ma ancora oggi decisamente nuovo: rifiutandosi di scrivere un libro di denuncia sul segregazionismo e sui pregiudizi ad esso connessi, Ellison preferisce fare ricorso al linguaggio figurativo, trasponendo in prosa quello che qualche tempo prima aveva proposto T.S. Eliot con il suo superlativo The Waste Land. Eppure già solo la metafora di base di tutto il libro, quella per cui il protagonista è un uomo invisibile, nel senso che

I am a man of substance, of flesh and bone, fiber and liquids -- and I might even be said to possess a mind. I am invisible, understand, simply because people refuse to see me.
 
 
Una realtà vera e viva anche oggi: quante sono le persone invisibili, nel nostro mondo, invisibili semplicemente perché è  più semplice non vederle? E mica solo i cosiddetti "ultimi", mica solo i barboni, o i piccoli criminali, o i drogati che ciondolano per le strade: ci sono anche nostri amici, nostri parenti, nostri vicini, malati o semplicemente in difficoltà, che noi ci rifiutiamo di vedere, perché è più semplice nascondersi dietro a un dito che non avere il coraggio di aprire gli occhi e considerare la realtà per quello che è.
 
 
Alla fine dei giochi, però, tutta questa tirata moralistica si riduce a un "bravo!" urlato a pieni polmoni al Ministero dell'Istruzione per aver proposto agli studenti che affrontano la maturità un brano come questo, bellissimo dal punto di vista stilistico ma, ancora di più, estremamente attuale nonostante i suoi sessant'anni.
 
 
 
Note a margine:
 
Se volete leggervi l'estratto da Invisible Man proposto all'esame di maturità 2014, eccolo qui.
Se invece vi interessano altri romanzi su schiavitù e segregazionismo negli Stati Uniti, ecco qui tre consigli al volo:
 
Harper Lee, Il buio oltre la siepe , Feltrinelli;
Toni Morrison, Amatissima , Sperling&Kupfer;
Alice Walker, Il colore viola, Sperling&Kupfer;
Kathryn Stockett, The help,  Mondadori.

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Perché mica si può sempre andare a Londra a sfogarsi allo Speakers' Corner.