lunedì 25 maggio 2015

Non ci sono limiti all'allucinante

Un anno fa

Drin.
"Pronto?"
"Libraia, sono il direttore della Banca XXX. Oggi puoi passare da noi? C'è una cosa che dovremmo vedere insieme."
"OddioSiamoUscitiDalFidoECihannoSegnalatoComeCattiviPagatori?"
"A che ora passi? Ne parliamo quando ci vediamo."

E' venuto fuori che, sei mesi prima, l'addetto allo sportello aveva scambiato due numeri e aveva mandato l'addebito della bolletta della corrente della ditta su un altro conto corrente.
Il bello è che mi aveva convocato per farmi questa domanda:
"Gli addebiti sono stati fatti ad un altro conto. Che fai, li risarcisci?"

No, guarda, gli addebito anche la rata del mutuo e della macchina e della carta di credito e mi metto pure a comprare scarpe e borse da Dior e tailleur su misura da Chanel, tanto paga un altro.

Il surreale della questione è stato che non sono riuscita a cavare un ragno da un buco sulla presunta responsabilità della banca:
"Senta, direttore, io non me ne sono accorta, ma pure voi che fate un addebito sbagliato non mi sembrate del tutto innocenti."
"Aaah, ma quando questo è successo io non c'ero, nel frattempo anche gli addetti allo sportello hanno turnato, ti ricordi, questa domiciliazione te l'ha fatta F., io cosa c'entro, stai pur certa che con me in direzione una cosa del genere non sarebbe successa."

Dunque la qui presente Libraia paga il suo debito con l'altro correntista, si sente pure un telefonata tra il direttore e il suddetto correntista in cui quest'ultimo le da' dell'approfittatrice e fatica non poco a prendere il telefono in mano e mandarlo direttamente proprio lì dove state pensando voi, e poi si sente dire:
Tutto sistemato, vedi? Tutto è bene quel che finisce bene. Adesso L. la nuova addetta allo sportello, ti rifà l'addebito e tutto torna come deve essere. Fai solo conto che la prima bolletta in scadenza la dovrai pagare tu, perché sono lenti ad abbinare numeri clienti e domiciliazioni.

Libraia quindi, diligentemente, paga in posta la bolletta e poi si mette il cuore in pace.


Poco prima della nascita di microG

"Azienda servizio elettrico, salve, sono X."
"Salve, X. sono Libraia.  Dovrei chiedere un aumento di potenza sul numero cliente XXXXXYYYYZZZZ."
"Signora, prima di chiedere l'aumento di potenza forse dovrebbe pagare le bollette."

Insomma, la nuova addetta allo sportello del Direttore Che Non Deve Chiedere Mai pare non abbia mai fatto la domiciliazione promessa.


Due mesi fa

Vado in un'altra banca, faccio chiudere il conto dal Direttore Che non Deve Chiedere Mai e rifaccio l'ennesima domiciliazione.
Prima della scadenza delle bollette chiamo in banca. Non vanno in addebito, "Guardi, signora Libraia, l'azienda è lenta, vedrà che la prossima va in pagamento sicuramente".


Oggi

Presunto addebito bolletta, chiamo in banca.
"No, signora Libraia, non risultano addebiti di nessun genere oggi."
"Ma come? Sono due mesi che ho chiesto la domiciliazione!"
"Senta l'azienda fornitrice, loro di certo sanno cosa sta succedendo."

Una telefonata al call-center.
Operatori tutti occupati, prego richiamare più tardi.
N telefonate dopo, risponde l'operatore XVCVCJSHEIO.
"Signora, quand'è che ha rimandato indietro il modulo di conferma dell'addebito?"
"Quale modulo di conferma dell'addebito? non ne ho mai sentito parlare."
"Sì, da qualche tempo a questa parte dopo aver comunicato il codice cliente alla banca deve rimandare al fax XXXXXXXX il modulo che sta dietro il bollettino postale compilato e firmato con allegato C.I. e C.F. in banca non gliel'hanno detto?"

Ora, ditemi voi che cosa dovrei fare.

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Perché mica si può sempre andare a Londra a sfogarsi allo Speakers' Corner.