L'interno della libreria Boekhandel Selexyn Domenicanen a Maastricht, ricavata in una chiesa domenicana sconsacrata. |
Che chi ami i libri ami anche librerie e biblioteche è un assunto che dovrebbe andare da sé.
Che queste meravigliose librerie possano essere delle tappe di un viaggio sarebbe il minimo.
Ciò che mi ripropongo, per questo e -a Dio piacendo- per gli anni a venire, è di unire i miei pochi vagabondaggi per il mondo alla ricerca e alla visita di qualche libreria.
In questo mi sono lasciata dietro qualche rimpianto bello grande.
Tipo, andare in California e perdermi la più grande libreria all'aperto del mondo (a Ojai, foto num. 14). Cosa non buona e non giusta. (Però alla City Lights Bookstore di San Francisco ci sono andata, e questa è stata una bella soddisfazione).
Tipo, andare a New York e non fare nemmeno un salto da Rizzoli (lo so, voi mi direte che sto vicino a Milano, ci sta la Rizzoli in Galleria e tu vagheggi quella di New York? Ma pare che Rizzoli nella Grande Mela sia imprescindibile, e poi ci hanno girato anche l'incontro tra Meryl Streep e De Niro nell'imperdibile polpettone Innamorarsi).
Tipo, vivere a tre quarti d'ora da Milano e non essere mai andata alla libreria di 10CorsoComo (il resto non m'interessa, tanto o son vestiti in cui non entro o sono scarpe troppo costose).
Altre librerie-obiettivo? El Ateneo a Buenos Aires (questa da quasi dieci anni, quando me ne parlò la Perassi all'università), quella di Oporto, quella di Lisbona e quella di Bruxelles.
E voi, invece? Quale libreria-obiettivo scegliete?
Visto che sei così carina da commentare le boiate che scrivo io e visto che tu, invece, scrivi tutt'altro che boiate, mi sembra scontato ricambiare con un commento per augurarti un anno pieno di felicità, soddisfazioni a tutto tondo e, ovviamente!, ottime lettura.
RispondiEliminaciao
Ma come, definisci boiata il racconto del tuo nuovo inizio? A me è piaciuto tantissimo leggerlo, anzi: spero di leggere presto tuo notizie sul nuovo progetto!
EliminaA presto, e ovviamente ricambio gli auguri di tutto cuore.
El Ateneo a Buenos Aires è spettacolare,
RispondiEliminaa presto le foto :)
da segnare Shakespeare&Co a Parigi!
baciotto
Francy
Attendo le foto, purché tu faccia finta di niente se per caso mi viene un travaso di bile!
EliminaA proposito del tuo viaggio: te la ricordi mia mamma a quel famoso brunch in cui stava per fiondarsi addosso a Marco Predolin chiamandolo "Signor Prezzolin"? Bene, per ben tre volte mi ha chiesto: "Ma Francesca va a vederlo il PePito Moreno? Oh, guarda che l'ho detto giusto stavolta, eh!"
oddio che ricordi il Signor Prezzolin, che ridere!
RispondiEliminaComunque anche il PePito Moreno è strepitoso, lascia senza fiato!
insomma è proprio un gioiellino, la Emi in fondo ha detto bene! ;)
potremmo vederci settimana prossima, ci sentiamo via cellulare.
E comunque ancora pubblici complimenti per questo blog, mi piace tantissimo ed è fonte di ispirazione per le mie letture,
ora sono nel tunnel Némirovsky!
Francy